“Un anziano non s’improvvisa, … per farne uno occorrono anni.”
Ci vuole tutta una vita per diventare anziani, non basta invecchiare.
Diventare anziano vuole anche dire avere affrontato quel lungo percorso pieno di nuove limitazioni che man mano si sono svelate sul sentiero. Vuol dire avere imparato come vivere con queste limitazioni, una ad una. Siano esse dolori o impedimenti.
Lo Shiatsu in quanto pratica del dialogo non verbale, del contatto con la parte sana dell’individuo, dell’approccio neutro e senza giudizio dell’operatore e del suo intento di “prendersi cura” piuttosto che di “curare”, è una tecnica che si inserisce molto bene nelle attività delle Cure palliative. Perché là dove nulla o poco si può contro il dolore fisico, è fondamentale agire sugli altri aspetti del dolore per contribuire al miglioramento del benessere psicofisico. Si può così scoprire e meravigliarsi di come uno stato di benessere possa non coincidere con l’assenza di dolore.
L’ultima trasformazione: nel pensiero cinese tutto quello che caratterizza la vita e la morte è in continuo divenire, una metamorfosi, una trasformazione, “la vita conduce alla morte e la morte conduce alla vita”. “Lo Shiatsu può contribuire all’elaborazione dell’accettazione della propria situazione ed a vivere in modo più sereno questa fase della vita.
Negli ospedali pubblici continua a crescere il numero di ambulatori che offrono lo Shiatsu.
Denise, che frequenta il centro ogni settimana: «A 47 anni ho perso il possesso della mia vita», racconta durante l’inaugurazione degli ambulatori. «Ho dovuto rinunciare a tutto, dalla palestra agli amici. Avevo una stanchezza enorme e i dolori agli arti non mi consentivano più di camminare: i medici continuavano a dirmi che ero depressa». Dopo alcuni mesi, la scoperta di avere una malattia rara: la connettivite indifferenziata. «Ho avuto tanta paura, ma la mia vita è migliorata con la medicina integrata. E grazie allo shiatsu riesco ad avere più energia».
È in linea il nuovo numero della rivista Shiatsu News (il periodico della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) che riporta l’articolo del settimanale L’Espresso in cui ero stato intervistato a proposito della mia esperienza di Shiatsu con i neonati prematuri.
Tutti parlano dello Shiatsu, ma pochi lo conoscono: attenzione, in particolare, a chi ti propone “massaggi ShiatZu” o “terapia Shatsu” o “massaggi Shatzu rilassanti anti-stress”, se non, addirittura, “poltrone Sciatzu”…
Lo Shiatsu non è un massaggio, né una terapia, né un trattamento estetico, né, tanto meno, una poltrona, ma un’arte energetica per la salute ed il benessere che combina la semplicità del tocco con tecniche sofisticate di manipolazione, l’approccio rispettoso e progressivo con la conoscenza dell’antico sapere dell’Oriente, la capacità di ascoltare il linguaggio del corpo e quella di andare in profondità.
Il modo migliore per conoscere lo Shiatsu è provarlo praticamente per sentirne i benefici effetti su di sè, ma come essere sicuri di rivolgersi a professionisti preparati, esperti e qualificati? Chiedi all’Operatore Shiatsu quale è stata la sua formazione professionale, se ha superato l’esame selettivo del Registro Italiano Operatori Shiatsu e se mantiene un costante aggiornamento professionale secondo i criteri qualitativi della Federazione Italiana Shiatsu.
Questo “cuscino termico” (termico?) “di massaggio Shiatsu” agirebbe sui “Punti di pressione Shiatsu” dando “una sensazione simile al massaggio terapeutico”
“Poltrone ShAItsu”. “La poltrona è dotata di un meccanismo massaggiante di tipo evoluto ed invasivo [INVASIVO!, dice proprio così!], il cui massaggio è paragonabile a quelli eseguiti dai più esperti massaggiatori“.
“Cuscini termici di massaggio shiatsu“.
Questa poltrona avveniristica sembra uscita da un cartone di Goldrake, ma promette “massaggio shiatsu e pressoterapia” perché “è cosa risaputa che il massaggio Shiatsu è il più completo e delicato”…
“Poltrona con massaggio Shiatsu e pressoterapia, Kneading, Tapping e Rolling su cervicale, spalle, schiena e lombare”.
Veramente ti metteresti nelle “mani” di questi attrezzi?
Non è meglio affidarsi alle mani esperte di un Operatore Shiatsu?
La pratica dello Shiatsu non si può improvvisare perché richiede una seria preparazione ed un continuo aggiornamento professionale.
Allora, se la poltrona fa lo “ShAItsu“, tu non fare il “poltrone”: rivolgiti ad un Operatore Shiatsu Professionale, perchè “è cosa risaputa che il massaggio Shiatsu è il più completo e delicato” se chi lo fa è qualificato.
Lo Shiatsu è una forma di trattamento manuale di origine giapponese che si basa sulla visione integrale dell’essere umano che è tipica della antica sapienza orientale. Lo scopo dello Shiatsu è quello di consentirti di esprimere al meglio la tua energia per ritrovare o mantenere la tua miglior forma psico-fisica.