
Shiatsu 指圧: metodo terapeutico manuale che si è sviluppato in Giappone nel corso del XX secolo, che consiste essenzialmente in una tecnica di pressioni stabili e continue – derivanti dall’Anma tradizionale – esercitate per mezzo delle dita o delle mani sui meridiani o sui punti di agopuntura dei meridiani, allo scopo di prevenire le disfunzioni organiche (“Kyo” e “Jitsu”, deficit ed eccesso) grazie al riequilibrio energetico.
Deriva da:
• 指 Shi: ideogramma che identifica le “dita della mano”, composto:
◦ dal carattere 扌, forma derivata dal pittogramma 手 che rappresenta la mano, e
◦ dal carattere 旨 che corrisponde al suono “Shi” per la fonetica,
◦ significa letteralmente: “ramificazione”, “ramificarsi”, “dividersi”, designando le dita.
• 圧 Atsu: “tenere”, “mantenere” ed allo stesso tempo “premere”, “premere” (cfr. Anatsu: tecnica di pressione stabile e continua e, perciò, profonda, fondamentale nello Shiatsu). Termine composto da due parti:
◦ 厂: “coprire” e
◦ 土 – derivante dal pittogramma che rappresenta un tumulo elevato in onore delle divinità della terra – che significa “terra”.
◦ L’insieme significa etimologicamente: “coprire con della terra” e, quindi, “tenere”, “mantenere”, “premere”
Shizuto Masunaga (Shiatsu et Medicine Orientale, pag. 419, 420, 428)
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