You are currently browsing the category archive for the ‘Shizuto Masunaga’ category.

[…] l’ideogramma tsubo [punto del meridiano] rappresenta un vaso con un’apertura stretta che contiene qualcosa di prezioso, un bocciolo che racchiude il fiore; se dobbiamo farlo fiorire, non possiamo forzarlo. La bocca dello tsubo è contratta per proteggere le zone interne e, specialmente se è in corso una malattia, si potrà aprire solo grazie alla sensibilità protopatica [unificatrice] primitiva dell’operatore, che sarà anche in grado di percepire con le dita le anomalie dell’organismo del ricevente.
La pressione shiatsu è in grado di agire sul sistema [nervoso] simpatico grazie alla naturalezza della pressione verticale e dell’effetto epidermico, quasi anestetico, della pressione mantenuta costante. Per ottenere buoni risultati è necessario un cosciente atteggiamento dell’operatore: è la sensazione protopatica unificatrice che ci permette di percepire tsubo e percorso dei meridiani e di creare una relazione con il ricevente.
Leggi l’articolo completo sul sito di Shiatsu Milano Editore ““KEIRAKU TO SHIATSU”: L’HIBIKI E LA RISONANZA“…
ANPUKU
按腹
Anpuku 按腹: tecnica di pressione sul ventre che, essendo presente fra i metodi manuali riportati dal Nei Jing Su Wen, è stata particolarmente sviluppata in Giappone nello Shiatsu, e nella quale si procede simultaneamente alla diagnostica ed al trattamento. Leggi il seguito di questo post »
Zen Shiatsu è il nome che Shizuto Masunaga ha dato al suo stile ed al suo metodo di Shiatsu per evidenziarne il collegamento teorico, filosofico e spirituale con la Tradizione Orientale. L’obiettivo fondamentale dello Zen Shiatsu è stabilire, o meglio ristabilire, un senso profondo di unità (Yoga) fra Operatore e Ricevente per consentire al Ricevente di ristabilire l’armonia del proprio essere a livello organico, psichico ed emozionale. Solo in questo modo è possibile attivare tutte le risorse di auto-guarigione della persona.
Zen Shiatsu è il nome che il fondatore, Shizuto Masunaga, ha dato al suo stile ed al suo metodo di Shiatsu per evidenziarne il collegamento teorico, filosofico e spirituale con la Tradizione Orientale. L’obiettivo fondamentale dello Zen Shiatsu è stabilire, o meglio ristabilire, un senso profondo di unità (Yoga) fra Operatore e Ricevente per consentire al Ricevente di ristabilire l’armonia del proprio essere a livello organico, psichico ed emozionale. Solo in questo modo è possibile attivare tutte le risorse di autoguarigione della persona.
Uno degli aspetti più stimolanti dello Zen Shiatsu per l’Operatore è che, per ottenere questo risultato, egli stesso deve essere nel miglior stato di rilassamento, benessere ed armonia con se stesso ed attento e ricettivo a tutti i segnali non verbali che il Ricevente trasmette tramite il contatto. Quindi il trattamento Shiatsu non va considerato come un’azione attiva esercitata da un Tecnico esperto, l’Operatore, su di un Ricevente passivo, ma come uno scambio continuo fra due persone che entrano in sintonia. In tal modo la “magia” dello Shiatsu fa sì che al termine del trattamento non solo il Ricevente, ma anche l’Operatore si sentano rigenerati. Leggi il seguito di questo post »
Shiatsu 指圧: metodo terapeutico manuale che si è sviluppato in Giappone nel corso del XX secolo, che consiste essenzialmente in una tecnica di pressioni stabili e continue – derivanti dall’Anma tradizionale – esercitate per mezzo delle dita o delle mani sui meridiani o sui punti di agopuntura dei meridiani, allo scopo di prevenire le disfunzioni organiche (“Kyo” e “Jitsu”, deficit ed eccesso) grazie al riequilibrio energetico.
Deriva da:
• 指 Shi: ideogramma che identifica le “dita della mano”, composto:
◦ dal carattere 扌, forma derivata dal pittogramma 手 che rappresenta la mano, e
◦ dal carattere 旨 che corrisponde al suono “Shi” per la fonetica,
◦ significa letteralmente: “ramificazione”, “ramificarsi”, “dividersi”, designando le dita.
• 圧 Atsu: “tenere”, “mantenere” ed allo stesso tempo “premere”, “premere” (cfr. Anatsu: tecnica di pressione stabile e continua e, perciò, profonda, fondamentale nello Shiatsu). Termine composto da due parti:
◦ 厂: “coprire” e
◦ 土 – derivante dal pittogramma che rappresenta un tumulo elevato in onore delle divinità della terra – che significa “terra”.
◦ L’insieme significa etimologicamente: “coprire con della terra” e, quindi, “tenere”, “mantenere”, “premere”
Shizuto Masunaga (Shiatsu et Medicine Orientale, pag. 419, 420, 428)
Un modo per interpretare obiettivamente lo stato di essere vivente è la postura che uno assume. Tutte le diverse varietà e i modi funzionali degli essere viventi, possono essere distinti da posture caratteristiche. Negli esseri umani la postura riflette l’atteggiamento delle persone e rivela le loro intenzioni prima di passare all’azione. La postura cambia con il movimento del Ki (energia vitale), così lo stato del Ki può essere osservato nella postura di una persona dal momento che il Ki si muove prima del corpo; quando l’iniziativa viene arrestata fin dall’inizio, l’azione stessa si ferma. Quando il Ki è trattenuto perché il movimento viene inibito, si può ostruire sotto forma di energia repressa. Questo, a sua volta, può trasformarsi in rigidità nella parte che doveva muoversi e altri movimenti che, di conseguenza, possono diventare goffi.
(Shizuto Masunaga, Esercizi Zen per Immagini)
Penso che in questo mondo ci siano tante cose che, pur essendo proprio lì davanti a noi, non notiamo perché non siamo in grado di osservarle, di guardarle, di percepirle con il cuore; non abbiamo l’atteggiamento adatto per vederle. Ma ciò non significa che queste cose non ci siano.
Leggi l’articolo completo: “Guardare/visitare con il cuore”, estratto dal libro “Racconti di 100 trattamenti” di Shizuto Masunaga, Shiatsu Milano Editore
Se la medicina orientale basa sempre la sua diagnostica esclusivamente sui cinque sensi dell’essere umano, è sicuramente perché in essi trova numerosi significati e interessanti valori, e non assolutamente perché ha orrore dell’evoluzione o per attaccamento ad una tradizione sorpassata e irrazionale. Contrariamente alle scienze sperimentali moderne, che hanno tendenza a decidere ogni cosa previo ragionamento logico e prova oggettiva, la medicina orientale si fonda su un altro sistema di valori e non può dunque usare gli stessi metodi. La differenza tra una diagnosi occidentale, che mira a determinare la natura della patologia, e la diagnosi orientale dello Shô, non risiede solamente nella diversità dell’oggetto ricercato, ma porta in sé una differenza essenziale nella modalità stessa di procedere alla diagnosi.
Sorgente: Masunaga e la conoscenza dei meridiani | Network Centro Tao

Mappa dei meridiani originale stile Iokai redatta da Shizuto Masunaga negli anni ’70 e tradotta per la prima volta in italiano su licenza del Centro Iokai di Tokyo. Gli ideogrammi sono statti tradotti utilizzando le abbreviazioni italiane dei meridiani. Si tratta, di fatto, dell’unica mappa europea autorizzata ufficialmente dal Centro Iokai di Tokyo.
La mappa si può acquistare sul sito di Shiatsu Milano Editore >
Negli anni ’70 Shizuto Masunaga, grande maestro e ideatore del Keiraku Shiatsu (Shiatsu dei Meridiani), teneva corsi per corrispondenza della durata di quattro mesi, inviando agli allievi quattro manuali da lui appositamente scritti.
Masunaga ribadisce spesso che si può impostare la cura a partire dal disturbo, ma che il compito dello shiatsu è curare la disarmonia del paziente a livello generale e, di conseguenza, i sintomi della malattia verranno meno.
Leggi l’articolo completo sul sito di Shiatsu Milano Editore >

Il Maestro (Confucio) disse:
Studiare senza riflettere è inutile,
riflettere senza studiare è pericoloso.
(Lunyu, I dialoghi di Confucio, II 15)
Questa frase è stata ripresa da molti altri fra cui Shizuto Masunaga, uno dei grandi maestri di Shiatsu, che soleva dire:
La teoria senza la pratica è inutile,
la pratica senza la teoria è pericolosa.

“L’acqua prende la forma del contenitore, quadrato o rotondo che sia”