You are currently browsing the tag archive for the ‘ostetriche’ tag.
Una delle più note, efficaci e studiate applicazioni della Moxibustione in Ostetricia: si scalda il punto di agopuntura VU67 sul dito piccolo del piede per favorire il rivolgimento del bambino che si presenta in posizione podalica. Leggi il seguito di questo post »
Quindi lo shiatsu ha un effetto basato sull’empatia?
In parte si, in parte è questione di usare nel modo giusto la tecnica. Da una parte gioca molto l’aspetto emotivo, gli studi ce lo dimostrano in modo chiaro, l’umore influisce sul sistema immunitario, endocrino, circolatorio, respiratorio, digestivo, il distress può provocare tracolli fisici ed emotivi. In un momento così forte emotivamente [come il parto], con paure, tensioni, aspettative, se una persona ci prende per mano e ci accompagna, possiamo rilassarci (cosa fondamentale per la dilatazione della vagina) vivendo un’esperienza positiva.
Sorgente: Lo Shiatsu, la salute della donna e l’educazione continua in medicina (La Stampa)
A Bologna, da circa un anno e mezzo, sono state adottate in ambito ostetrico alcune tecniche di digitopressione per l’assistenza alle donne in travaglio. Questa scelta deriva da un percorso di formazione post laurea, richiesto dalle ostetriche, che ha posto in luce la digitopressione come strategia di intervento non medicalizzato per favorire l’empowerment della gestante. Ai corsi hanno partecipato circa cinquanta ostetriche operanti nell’Ospedale Maggiore e nel Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.
In seguito a questa formazione, negli ospedali di Bologna, sono state utilizzate le tecniche di digitopressione in svariati casi, ancora in fase di studio, che hanno dato la possibilità di elaborare la prima tesi di laurea in ostetricia sull’osservazione degli effetti della digitopressione in travaglio di parto.
È in linea il nuovo numero della rivista Shiatsu News (il periodico della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) che riporta l’articolo del settimanale L’Espresso in cui ero stato intervistato a proposito della mia esperienza di Shiatsu con i neonati prematuri.
Un bambino non può esistere da solo, ma è essenzialmente parte di una relazione … la cosa importante è che Io sono non significa nulla, se non c’è il presupposto che Io all’inizio sono insieme ad un altro essere umano” (Winnicott, 1964). Leggi il seguito di questo post »
Ho potuto osservare un numero crescente di donne alla ricerca di un’assistenza basata su una medicina che fosse più naturale. Questa tendenza rispecchia una presa di coscienza della donna dei nostri tempi, che vuole tornare in possesso della propria gravidanza.
(leggi il testo completo della tesi: Shiatsu in gravidanza: “strumento di armonizzazione e sinergia nella simbiosi madre-feto” – tesi di Erika D’Ottavi, Università delle Marche)
Conferenza “Shiatsu in gravidanza”
Torino c/o Collegio Provinciale delle Ostetriche
19 marzo dalle 16,00 alle 18,00
Lo Shiatsu è un’antica arte con cui si può accompagnare la salute la donna attraverso le varie fasi della vita in modo dolce, profondo e non invasivo secondo la filosofia e l’esperienza orientale delle ostetriche giapponesi.
Durante la gravidanza molte donne dedicano più tempo a se stesse e riscoprono il proprio corpo: c’è chi sceglie lo yoga, chi i corsi pre-parto e chi si avvicina allo Shiatsu. Abbiamo chiesto di parlarci dei benefici dello shiatsu per la gestante e il neonato a Gianpiero Brusasco, presidente Centro Tao Network.
Vediamo qui di seguito quali sono i vantaggi che lo shiatsu da nei nove mesi, come può aiutare la mamma nel parto, come si svolge una seduta e quanto dura, e quali sono le particolarità di questo trattamento in gravidanza.
I trattamenti iniziano generalmente dopo il primo trimestre e proseguono anche dopo il parto per favorire la ripresa, l’allattamento, per sollevare dalla depressione post partum ma sopratutto per apprendere tecniche di aiuto per il neonato.
• Perché lo shiatsu è consigliato alle donne in gravidanza?
Lo shiatsu aiuta la donna a rilassarsi e a affrontare positivamente i cambiamenti in atto che spesso provocano timori e apprensioni.
[dal nostro inviato all’Ospedale Molinette di Torino]

Ospedale Molinette - Torino
Preoccupa il numero crescente di infermieri vittime del contagio.
Nuovi casi si sono verificati anche fra le ostetriche ed i fisioterapisti, ma pare che un’alta percentuale degli addetti in tutte le professioni del settore sanitario e sociale sia rimasta colpita. Il fenomeno sembrava inizialmente riguardare solo singoli individui isolati, ma di giorno in giorno vengono segnalati nuovi focolai, in particolare nella zona di Torino, e notizie analoghe giungono anche da altre parti d’Italia dove risultano colpite varie strutture socio-sanitarie ed anche altre figure professionali, dai medici agli impiegati amministrativi ed ai tecnici di laboratorio
Le autorità sanitarie sembrano impreparate a gestire la situazione ed al momento si trincerano dietro un imbarazzato silenzio senza rilasciare dichiarazioni in merito. Leggi il seguito di questo post »