A Bologna, da circa un anno e mezzo, sono state adottate in ambito ostetrico alcune tecniche di digitopressione per l’assistenza alle donne in travaglio. Questa scelta deriva da un percorso di formazione post laurea, richiesto dalle ostetriche, che ha posto in luce la digitopressione come strategia di intervento non medicalizzato per favorire l’empowerment della gestante. Ai corsi hanno partecipato circa cinquanta ostetriche operanti nell’Ospedale Maggiore e nel Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.
In seguito a questa formazione, negli ospedali di Bologna, sono state utilizzate le tecniche di digitopressione in svariati casi, ancora in fase di studio, che hanno dato la possibilità di elaborare la prima tesi di laurea in ostetricia sull’osservazione degli effetti della digitopressione in travaglio di parto.
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