Sembra un paradosso, ma non lo è: per evitare che un bambino diventi un bullo deve imparare a mettere le mani addosso a un suo compagno. Con dolcezza però, chiedendogli permesso prima e se è rimasto contento dopo il trattamento. Che altro non è che un massaggio, anche se dentro il massaggio c’è molto di più. Accade all’asilo San Giuseppe, ad Arcore. […] Ogni mattina, circa un centinaio di piccoli dai 3 ai sei anni, divisi in sei sezioni sotto la guida di una delle otto educatrici, praticano in classe il massaggio l’un l’altro. Una decina di minuti, con una musica dolce di sottofondo, giusto per iniziare la giornata. Sono in piedi e seduti, vestiti normalmente come sono arrivati all’asilo, e tutti presi dalla pratica stanno attenti e zitti. Anche chi non fa il massaggio – e nessuno s’impone per obbligarlo – partecipa con lo sguardo all’attività dei compagni.

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