Il settimanale L’Espresso, nell’ambito di un’inchiesta sullo Shiatsu negli ospedali, mi ha intervistato, assieme ad altri colleghi, per la mia esperienza di utilizzo dello Shiatsu in ambito sociale e sanitario con i neonati prematuri, gli anziani con malattie degenerative, gli autistici ed i disabili psichici.
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“In questa prospettiva i limiti che la malattia e la decadenza fisica connessa alla corporeità ci propongono appaiono come soglie che si aprono su nuovi territori. Le limitazioni nella vita – e il “pathos” che le accompagna – sono opportunità di maturazione della persona. Ovvero l’opportunità che si può cogliere o no, di diventare l’essere pieno che potenzialmente siamo. In questo territorio non si può essere introdotti a forza (così come non si può far crescere una pianta tirandola su dal terreno …). La domanda, a questo punto, è: ci sono persone disposte a fare delle vicende della salute – malattia, cura, cronicità, morte – un’occasione di maturazione personale? A questa è legata l’altra domanda: ci sono professionisti sanitari disposti ad accompagnare rispettosamente le persone in questa crescita, facendo del lavoro di cura anche una preziosa occasione per la propria crescita personale?“.

Lo Zen Shiatsu privilegia l’ascolto e il rapporto umano, il suo approccio è molto morbido e rispettoso della persona trattata, l’empatia e la fiducia sono concetti che hanno il loro posto e sono un prerequisito per una buona gestione delle persone in difficoltà, e sostengono orientamenti pertinenti in cui l’unitarietà (il rapporto corpo/psiche) dell’essere umano non si scorda mai.
Progetto Shiatsu e disabilità al Centro Diurno Mistral, Cuneo:
L’ultima trasformazione: nel pensiero cinese tutto quello che caratterizza la vita e la morte è in continuo divenire, una metamorfosi, una trasformazione, “la vita conduce alla morte e la morte conduce alla vita”.
Negli ospedali pubblici continua a crescere il numero di ambulatori che offrono lo Shiatsu.
I rapporti che si creano sono molto empatici, pur senza parole i bambini dimostrano senza filtri ciò che desiderano e ciò che non desiderano e lo si capisce al volo.