Negli anni ’70 Shizuto Masunaga, grande maestro e ideatore del Keiraku Shiatsu (Shiatsu dei Meridiani), teneva corsi per corrispondenza della durata di quattro mesi, inviando agli allievi quattro manuali da lui appositamente scritti. Il terzo volume della serie illustra la sequenza di base per la posizione supina nello stile Iokai.
Lo shiatsu con il ricevente in posizione supina è un aspetto centrale del trattamento: non vi sono dubbi sulla sua importanza, anche perché ci dà la possibilità di fare la diagnosi addominale (fuku-sho, dove fuku = addome e sho = diagnosi). […]
I trattamenti kanpo sull’addome che si praticavano nell’era Edo (Ndr: periodo Edo o Tokugawa, 1600-1868) resero possibili la comprensione dei sintomi che poteva percepire solo il paziente e la loro “traduzione” in manifestazioni analizzabili anche dai medici. L’ineguagliabile dottor Yoshimasu Tōdō (Ndr: 1702-1773) affermava che “l’addome è la fonte della vita”, che quindi le malattie hanno origine in quella zona e che, per fare una diagnosi, si deve “vedere” (se ci è permesso) la pancia; egli considerava tale affermazione la massima della diagnosi dell’addome. Inoltre, nell’anma si diceva che solo le persone più preparate potevano eseguire l’anpuku (il trattamento dell’addome): questo a dimostrazione di quanto non solo fosse importante, ma anche difficile da svolgere correttamente.
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