Qualche suggerimento per migliorare l’impatto ambientale esterno ed interno della nostra alimentazione:
- Preferire piatti semplici e poco elaborati.
- Quando è possibile cucinare da sè i propri pasti.
- Quando è possibile staccare dalle proprie attività per mangiare.
- Quando è possibile curare l’allestimento della tavola e la presentazione dei piatti, anche utilizzando alimenti di colori diversi.
- Quando è possibile pranzare seduti e in silenzio gustando il proprio cibo.
- Prima di iniziare il pasto ringraziare per il cibo che ci è stato dato.
- Masticare a lungo ogni boccone, finché non acquista una consistenza quasi liquida.
- Preferire alimenti di qualità, integrali, biologici, freschi, di stagione, a chilometri zero e provenienti da piccoli produttori.
- Mangiare ad ogni pasto un piatto di minestra, minestrone, zuppa o passato di verdura.
- Mangiare verdure fresche e di stagione ad ogni pasto, variando il tipo e lo stile di cottura. Preferire le verdure verdi.
- Riscoprire i legumi.
- Preferire i cereali in chicchi rispetto ai prodotti a base di farina.
- Ricordarsi che esistono diversi tipi di cereali oltre al grano (orzo, farro, miglio, mais, segale, avena, kamut, quinoa, amaranto, ecc.).
- Preferire il pane a pasta acida.
- Preferire il sale marino integrale.
- Preferire olio extravergine di oliva biologico spremuto a freddo.
- Provare anche altri tipi di olio (sesamo, girasole, mais, ecc.).
- Come dolcificante preferire il malto.
- Se si consumano cibi industriali leggere attentamente la lista degli ingredienti ed informarsi in merito ai componenti misteriosi.
- Se si consumano prodotti di origine tropicale (zucchero, the, caffè, cacao, frutta esotica, ecc.), preferire prodotti biologici del circuito equo e solidale.
- Se si consumano prodotti di origine animale, preferire quelli di allevamenti che garantiscono agli animali condizioni di vita più “umane”.
- Se si consuma carne, preferire quella di animali selvatici (selvaggina).
- Se si consuma pesce, preferire il pesce piccolo oceanico, come ad esempio il pesce azzurro (che non viene allevato).
- Se si consumano latte e latticini, preferire quelli di ovini (pecora e capra).
- Se si beve acqua minerale, preferire quella in bottiglia di vetro e cambiare spesso la marca utilizzata.
- Se si consumano prodotti integrali, assicurarsi che siano di origine biologica (i prodotti industriali integrali non biologici sono a maggior rischio di inquinamento).
Alcune cose da fare subito senza dover in alcun modo modificare le proprie abitudini ed il proprio stile di vita:
- Consumare pane, pasta e riso semi integrali (chi si nutre principalmente di prodotti raffinati ha bisogno di tempo prima di riabituare il suo fisico ai prodotti naturali integrali).
- Utilizzare prodotti biologici.
- Leggere con attenzione gli ingredienti dei prodotti utilizzati.
- Leggere un buon libro sull’Alimentazione Naturale.
- Per i più coraggiosi: iscriversi ad un corso di Cucina Naturale.
Il mio libro preferito di ricette di Cucina Naturale: Katriona Forrester, Marlise Binetti-Kupper – Le ricette di Kiental, La cucina per la salute, Grande guida pratica e completa – Macro Edizioni.
Qualche link per saperne di più:
Un articolo interessante:
LUNGA VITA
15 abitudini salutari riguardo al cibo che condividono tutti i longevi del Pianeta
http://www.corriere.it/salute/nutrizione/cards/15-abitudini-salutari-riguardo-cibo-che-condividono-tutti-longevi-pianeta/95percento-quello-che-mangi-deve-provenire-piante_principale.shtml